27 settembre 2004: Piazzale Picelli, Parma

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Gazzetta Di Parma
Skarnemurta, ricetta "live"
'La nostra aspirazione non è vendere dischi, ma suonare in giro per il mondo'


Neruda non come il poeta cileno Pablo, ma come la derivazione dell'italianissimo 'nel rudo', cioè il posto dove la band parmigiana La Skarnemurta ha trovato un gorilla di peluche elevandolo subito al rango di mascotte ufficiale.
E ora Neruda, da povero gorilla in fin di 'vita' qual'era, si è rigenerato con un'altra promozione: è diventato infatti il titolo del nuovissimo cd del gruppo, un live di 14 tracce registrato lo scorso 20 luglio al Parco Pellegrini.
A diversi brani di questo album e a qualche altro pezzo ripescato nel passato, La Skarnemurta ha dedicato il concerto di sabato sera in Piazzale Picelli, con l'obiettivo dichiarato di festeggiare il secondo compleanno del Canapaio Ducale.
Quindi, come ha detto il batterista Checco, 'un sodalizio antiproibizionista tra muscia e attività commerciale'.
Un sodalizio fra l'altro in continua evoluzione, attualmente composto, oltre che da Checco, da Gigi al basso, Garrincha Arjuna alla chitarra solista e alla voce, Bufo alla voce e alla chitarra, Johnny al trombone, El Indio alla tromba e Alex Moreno al sax.
Ospiti fissi Grazio all''intro' e alle percussioni (tumbao) e Luca Integrity alla voce (nella canzone Devilock).
Soltanto pseudonimi per una band che non punta sull'affermazione dell'individualità (emblematico in questo senso il brano Fuck The Leader) ma sul collettivo e sulle energie da condividere, nella scia degli indimenticati Mano Negra di Manu Chao.

La dimensione live si addice a La Skarnemurta, che sabato, in un'ora di show (una durata che in mezzo alle case di Piazzale Picelli non avrebbe potuto essere superiore), ha proposto una musica contagiosa per i tanti giovani presenti, mescolando tanti generi intorno allo ska e alla sua inconfondibile ritmica.
Una 'skatchanka' pervasa di rock'n'roll, reggae, funk, punk e swing, multietnica e cosmopolita pure nella scelta di incrociare le lingue italiana, inglese, spagnola e francese.
Da Gorilla A Go Go a Barceloneta, da La Sangre De Genova a Chez Toi e a Ti Ho Visto: tutte canzoni scritte in comunione dalla band, capace anche di riarrangiare cover internazionali d'autore.
Dopo sei anni di vita e due dischi autoprodotti (Una Pasion Me Domina del 2002 e il nuovo Neruda dal vivo) 'l'aspirazione de La Skarnemurta (sono parole di Gigi e Alex) non è tanto vendere dei cd, quanto piuttosto suonare in giro per il mondo. Perciò siamo alla ricerca di un'agenzia che ci faccia suonare ovunque.

[Fa.M.]
 

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